Schneider aveva chiamato Baumann e gli aveva riferito il contenuto della telefonata con Sensi. Baumann non era sembrato entusiasta. Non avevano prove, aveva detto.
La verità era che non si fidava dell’italiano. Schneider non riusciva a dargli torto: come fidasi di un tizio con quei baffetti inquietanti?
In ogni caso gli aveva ordinato di approfondire la questione.
Baumann aveva guardato la Vogel e le aveva riferito tutto.
La Vogel aveva fatto una strana smorfia.
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