lunedì 15 giugno 2009

Una linea d'ombra - 13

Il commissario aveva tenuto nel suo ufficio una riunione informativa più laconica del solito, nella quale aveva spiegato perché pensava che Omar Gomez non avesse niente a che fare con la morte di Erica.
“Ma visto che non sarebbe la prima volta che mi convinco di una completa cazzata, tu, Mainardi, da stasera ti piazzi davanti a Toxic Ville e controlli la situazione.”
Mainardi sembrò infelice ma rassegnato. “Mi porterò un thermos,” borbottò.
“Max, tu ti ripassi i vicini uno per uno, cercando di capire se hanno visto o sentito qualcosa ma sono troppo stupidi per aver pensato di dirlo a Mainardi questa mattina. Lei, ispettrice… rimanga su quello che sta facendo,” concluse Sensi, rivolto alla Riu.
Ovviamente non aveva la più pallida idea di che cosa stesse facendo l’altra, ma era probabile che fosse qualcosa di effettivamente anti-crimine.
Poi guardò l’orario e annunciò che avrebbe provato a passare dai Servizi Sociali.

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