lunedì 11 maggio 2009

Sette, morto che parla - 23

[Mi chiedevo se tagliando la testa a Sara lei avrebbe continuato a parlare e ad essere cosciente.
Ci provai verso l’inizio di luglio, quando ormai i miei preparativi per le due punkabbestia erano quasi ultimati. Tutto stava nell’attirarle lontano dai cani e dai punkabbestia maschi, ma questa volta – chiamami sentimentale se vuoi – volevo che Sara fosse al mio fianco.
Le tagliai la testa usando coltello da disosso e seghetto. Fu un lavoro molto pulito, anche se lei si lamentò tutto il tempo dicendo che rivoleva il suo corpo.
Alla fine le promisi che non l’avrei buttato via e riuscii a calmarla un po’.
Partii per Spezia (ormai stavo in pianta stabile nella baracca) tenendomela in grembo. Purtroppo stava perdendo i capelli, ma nel complesso la sua massa mi rassicurava.
Avrebbe aspettato in macchina mentre caricavo le mie due conigliette nuove.]

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