lunedì 11 maggio 2009

Sette, morto che parla - 21

[Avevo iniziato a guardarmi intorno, malgrado le proteste di Sara. Volevo festeggiare il giorno del mio compleanno alla grande. Avrei potuto addirittura concedermi una doppia libagione, che cosa ci sarebbe stato di male?
Avevo notato un gruppo di punkabbestia che campeggiavano nei giardini tra viale Italia e via Mazzini, accampati sotto a un glicine in fiore.
Sembrava la cornice ideale.
Tra di loro c’erano due ragazze more e sporche e tre giovanotti altrettanto sporchi.
Probabilmente durante il giorno chiedevano l’elemosina in corso Cavour facendo i giocolieri con le palline o con i diablos.
Avevano tre cani. Tre bestie grosse e zozze, per niente docili.
Dovevo ammettere che la sfida era stimolante. ]

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