domenica 10 maggio 2009

Sette, morto che parla - 19

[Maggio era iniziato nel migliore dei modi, con un bel sole splendente e frotte di turiste in anticipo. Le tedesche, la specie più comune da queste parti, solitamente non mi interessano molto.

Sono quasi tutte bionde, e scialbe, e insignificanti.

Lo stesso si può dire per le inglesi.

Naturalmente, però, c’erano sempre le eccezioni. Malgrado fossi affezionato a Sara sentivo di non poterle essere del tutto fedele.

«Ti dispiacerebbe se portassi qui un’altra ragazza?» le chiesi, un giorno, in tono casuale.

Lei mi guardò con espressione offesa.

La capivo, tuttavia la cosa dentro di me non poteva resistere ancora a lungo.

E i numeri si stavano nuovamente allineando nel più propizio dei modi.]

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